Oshana

ORIGINS EP

Regular price €18,90

12"

genere: TECHNO - TECHHOUSE - ACID

label: ALTERED CIRCUITS   Cat.No: alt016

Dopo la prima apparizione sull'EP "Various 1", Oshana fa ora il suo debutto completo su Altered Circuits. L'EP "Origins" è, nelle parole dell'artista, una raccolta di vecchi e nuovi sapori da club a quattro mani. Nato dalla sua pratica live, è una rappresentazione fedele della sua attuale posizione: spingersi verso qualcosa di più grande e audace. Il suo evidente talento nell'impilare meticolosamente le texture non le impedisce di passare all'essenziale e diretto quando necessario. La costante è una sensibilità per la pista da ballo, che non lascia mai che nulla ostacoli groove e ritmo. "Above We Soar" si lancia direttamente nell'azione con una linea di basso minacciosa e una stratificazione di sintetizzatori altrettanto cupa. La tavolozza gotico-nera del brano crea un fascino che fonde una tensione palpabile con la moderazione. Si sviluppa per 4 minuti verso un drop, e poi una linea acida sferzante riesce ad aumentare ulteriormente l'energia. tacca. "Space And Time Dimensions" è un rullo looping che, a giudicare dai livelli di riverbero e dai rumori ambientali, potrebbe essere stato registrato in un silos missilistico. I campioni vocali allungati e la batteria in continua evoluzione lo spingono in avanti in un modo vintage, in stile Chicago house. C'è un momento di calma quando questi svaniscono brevemente; una delle sue linee di basso eccentriche lascia poi spazio a una piccola sinusoide poliritmica, e tutto scatta ancora di più. D'altro canto, "Girls In The Front" non allenta le redini, con calci potenti e un'altra robusta linea di basso che danno immediatamente il tono. L'aria sembra carica di elettricità statica, e il modo in cui Oshana aggiunge e sottrae con astuzia trascina l'ascoltatore in un viaggio groovy. 5 minuti volano, e poi il lead deve ancora emergere. Quello che finalmente arriva è possente e ipnotico. Completato da una selezione di voci che esplodono di impazienza, il brano accenna all'inno. La più vicina "Origins" attinge a un lato più progressive e trance con la sua linea di basso modulata, l'arpeggiatore nervoso e i suoi svolazzi fortemente flangiati. Una raffica di flauti elettronici e accordi eleganti virano verso un'atmosfera quasi idilliaca. Non per molto: non a caso, torna al ritmo principale e si inoltra in un territorio più ambiguo ma familiare. [scheda informativa dalla distribuzione]